30/04/2024

Lo scorso 8 Dicembre ci ha lasciato un grande del mondo dello spettacolo, René Auberjonois! Classe 1940, Auberjonois ha praticamente una carriera immensa alle spalle, tutta sviluppata fra la TV e il cinema nell’arco di oltre un trentennio di attività. È divenuto celebre soprattutto per aver interpretato i personaggi di Clayton Endicott III nello show televisivo Benson, di Odo nella serie televisiva di fantascienza Star Trek: Deep Space Nine e l’avvocato Paul Lewinston nella serie televisiva Boston Legal.

Molti non sanno che Auberjonois era discendente diretto di Gioacchino Murat e Carolina Bonaparte per parte di madre, principessa Laure Louise Murat, il cui trisnonno paterno era Gioacchino Murat, re di Napoli, sposato con Carolina Bonaparte, sorella dell’imperatore Napoleone Bonaparte. Suo padre, Fernand Auberjonois, fu un giornalista e suo nonno, René Auberjonois, un pittore post-impressionista svizzero.

Passò infanzia e adolescenza fra la Francia e gli Stati Uniti. Qui conobbe John Houseman, uno dei contatti più influenti che ebbe durante il periodo in cui visse negli States, il quale gli diede il suo primo lavoro come apprendista a teatro a sedici anni. Auberjonois ha dichiarato, infatti, in un’intervista del 1993 che Houseman è la persona che più ha influenzato la sua carriera. È stato particolarmente attivo anche come doppiatore di serie d’animazione come Avatar e Justice League, nonché regista di alcuni episodi di Deep Space Nine

Innumerevoli i suoi crediti televisivi. Oltre ai tre show su citati che lo hanno visto protagonista per un numero molto alto di episodi, si ricordano le sue interpretazioni in: La Signora in Giallo, Giudice Amy, Warehouse 13, Stargate SG-1 e Madam Secretary, solo per citare i più famosi. Ha prestato la voce anche a numerosi videogame, sia del franchise di Star Trek, che in altri ambiti. Pochi i crediti cinematografici di rilievo: ricordiamo in particolare Il Patriota, film del 2000 di e con Mel Gibson.

Auberjonois ci ha lasciati dopo una lotta di due anni contro un tumore ai polmoni. Tutti i colleghi lo hanno ricordato per il suo straordinario spirito guerriero e la sua indole giocosa, che lo rendeva un ottimo conversatore, nonché “anima della festa” quando si voleva uscire un po’ fuori dai binari della convenzionalità, sia sul set che fuori. Fra i ricordi e le testimonianze più toccanti si citano quelli delle colleghe Nana Visitor (Dark Angel) e Terry Farrell (Becker).