20/04/2024

Grazie alla scoperta dell’uso del nono chevron dello Stargate un team di esploratori raggiunge la Destiny, una nave lanciata dagli Antichi milioni di anni prima e ancora in viaggio esplorativo attraverso le galassie. Frutto di un esperimento iniziato ma mai completato, la Destiny ha il compito di seguire le tracce di una nave che l’ha preceduta di un milione di anni, “seminando” gli Stargate nei pianeti di numerose galassie. Il gruppo di scienziati e civili raggiunge la Destiny per sfuggire ad un misterioso attacco alla base segreta Icarus. Molti di loro non sono stati addestrati per affrontare la situazione, a partire dal giovane Eli Wallace, fino al giorno prima genio della matematica disoccupato e videogiocatore incallito che viveva a casa della madre…

…A complicare le cose l’impossibilità di tornare sulla Terra e di controllare l’astronave, guidata da una sorta di pilota automatico molto avanzato. Fin dai primi episodi le necessità del team sono molto concrete: filtri per l’anidride carbonica, energia, acqua. La nave sembra identificare di volta in volta le necessità ed agire di conseguenza e ciò, talvolta, richiede un certo spirito di adattamento ed intraprendenza ai componenti del team. Una caratteristica peculiare della Destiny è di fermarsi vicino a pianeti a portata di Stargate per un tempo ben preciso, scandito da un conto alla rovescia, trascorso il quale riparte indipendentemente dal fatto che tutti i componenti del team siano riusciti a tornare a bordo. L’astronave si sposta più velocemente della luce ma non tramite l’iperspazio come invece fanno le altre navi degli Antichi, di milioni di anni più recenti.

Questa la sinossi della serie TV che ha letteralmente surclassato le cugine SG-1 e SGA, nonché le altre attualmente trasmesse da SyFy, Stargate Universe. Ieri è andato in onda l’episodio Time, mentre la scorsa settimana è stato trasmesso Earth, probabilmente uno degli episodi più significativi, che include Richard Dean Anderson nel cast;  resta tra i più attesi Human, in cui riapparirà Michael Shanks, che ritornerà, insieme a Jack O’Neill, nel 18° episodio della serie, Subversion. Anche Amanda Tapping ha dato conferma che tornerà, probabilmente in uno dei due episodi conclusivi della serie intitolato Incursion. La prima parte della serie concluderà il suo corso negli States il prossimo 4 Dicembre con la trasmissione di Justice, per poi riprendere tra la fine di Marzo e l’inizio di Aprile 2010.

Intanto le cose in casa MGM hanno ricominciato ad ingranare: il produttore/scrittore Joseph Mallozzi ha fatto sapere ai suoi fan, attraverso il suo blog, il titolo provvisorio del terzo film di SG-1, Stargate: Revolution, ambientato prima dell’inizio di SGU. Le novità, tuttavia, non sono finite: 1) a partire dal 12 Gennaio 2010 anche noi in Italia potremo gustare la serie fantascientifica sul canale satellitare AXN, con un episodio alla settimana; 2) sono disponibili nel profilo degli attori principali, sul sito della serie, 21 webepisodi strutturati sul Kino, una specie di Malp degli Antichi, che ci aiutano a conoscere meglio i membri di questa strana spedizione.

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