Fumetti e TV: Un connubio vincente?

Il mondo della televisione sta gradualmente raggiungendo quello del cinema, sia a livello tecnico che qualitativo, tanto che sempre più spesso ci capita di osservare vere e proprie migrazioni di attori e registi di un certo calibro passare dal secondo al primo perché calamitati dalle diverse potenzialità che la televisione offre.

Di recente è sempre più vero che un filone in particolare si sta rivelando davvero d’oro per le major televisive: il fumetto. Se, infatti, al cinema è la Marvel a farla da padrone traendo sempre più pellicole dai suoi fumetti e dedicando loro il suo personale “cinematic universe”, in TV è invece la DC che si sta risvegliando.

Questo risveglio lo dobbiamo quasi interamente alle menti dietro la serie TV Arrow, che ha debuttato sul network americano The CW nel 2012. Si tratta di Andrew Kreisberg, Marc Guggenheim e Greg Berlanti che, dopo alcuni anni di rodaggio in altri universi televisivi, sono riusciti a dar vita ad uno show a tratti dark (tenendo ben presente Il Cavaliere Oscuro come esempio principale) e per di più andando in onda su un canale con un target prevalentemente adolescenziale.

Dopo un paio d’anni di rodaggio ecco prendere vita da una costola di Arrow, proprio lo scorso anno, The Flash, serie forse più leggera nel tono, ma sicuramente campione negli ascolti. E sono di certo stati questi ascolti, testimoni anche che i tempi del fumetto in TV sono maturi, a dare luce verde ad un terzo spin-off, Legends Of Tomorrow, serie TV corale che ci permetterà di vedere insieme, a partire dal 2016, supereroi e cattivi che abbiamo già imparato a conoscere nelle due serie madre.

E se questo non bastasse il prossimo autunno arriverà sugli schermi della CBS, sempre grazie al fortunato trio, Supergirl, attesissimo telefilm dedicato alla cugina del più famoso Clark Kent. Quest’ultimo, forse il personaggio DC più letto negli States, ha già avuto una sua vita telefilmica grazie a The CW, ed è stata forse proprio la lunga messa in onda (ben dieci stagioni) di Smallville (questo il titolo del teen drama) ad aprire la strada alle successive trasposizioni fumettistiche.

Sfruttate a dovere le tematiche fantascientifiche e/o soprannaturali per i loro show, i network hanno capito, conti alla mano, che quella delle serie TV basate sui fumetti è una gallina dalle uova d’oro e che il pubblico sembra apprezzarle particolarmente. Non sempre si ottengono i risultati sperati (si veda la recente cancellazione di Constantine sulla NBC), ma di certo molte ce la fanno superando anche le aspettative: oltre le già citate Arrow e The Flash, ricordiamo Gotham (FOX), Agents Of SHIELD (ABC), Daredevil (Netflix), ecc…

A noi telespettatori, giudici consapevoli o inconsapevoli, resta solo da scegliere fra le sempre più numerose offerte avallando, volenti o nolenti, questo nuovo modo di fare TV, sempre più in competizione con il cinema. Infatti, se in sala è ormai di moda la realizzazione di sequel e prequel per soddisfare la voglia degli spettatori di “saperne di più”, in televisione si è più avvantaggiati dalla struttura episodica delle produzioni, che accontenta già in partenza la serialità tanto desiderata oggi.

Riccardo S. Scuto

Laureato in storia contemporanea, è nato a Catania, dove risiede. Alterna l'attività di impiegato amministrativo con quella di collaboratore giornalista, blogger e scrittore. Ha pubblicato romanzi fantasy per Caosfera e alcuni racconti in antologie.

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