Dopo una lunghissima attesa, arriva infine negli Stati Uniti il prossimo 23 Gennaio su CBS All Access la prima stagione di Star Trek: Picard! Realizzata da Alex Kurtzman, autore degli ultimi due film della saga diretti da J.J. Abrams, e descritta come il seguito di Star Trek: The Next Generation, la serie si concentra sul personaggio di Jean-Luc Picard, interpretato nuovamente da Patrick Stewart (Blunt Talk).
L’uomo che ha guidato la Flotta Stellare per decenni ha deciso di ritirarsi per cause ignote, ma sicuramente legate alla dissoluzione dell’Impero Romulano. Picard sembra aver cambiato completamente vita, rifugiandosi in Francia e gestire una vigna, mentre attende il decorso della sindrome di Irumodic che lo ha colpito. Ma 15 anni dopo aver salvato l’universo dall’oscurità, sembra proprio che la galassia abbia ancora bisogno di lui…
Picard si avventura nello spazio alla ricerca di un antico artefatto trovato su un lontano pianeta con un equipaggio che non indossa uniformi riconoscibili, sicuramente non quelle della Flotta Stellare: Picard non avrà al suo fianco il grande esercito a cui era abituato, perciò vedremo il lato più umano e vulnerabile dell’uomo Jean-Luc, piuttosto che quello sicuro di sé del capitano Picard. Sarà una serie introspettiva e psicologica, molto diversa da Star Trek Discovery.
Prodotto, tra gli altri, da Stewart stesso, Akiva Goldsman e Rod Roddenberry, lo show vanta le musiche di Jeff Russo, già compositore di Star Trek Discovery, e un cast di primo livello: Alison Pill (I Pilastri della Terra), Santiago Cabrera (Salvation), Michelle Hurd (Blindspot), Harry Treadaway (Penny Dreadful), Jeri Ryan (Warehouse 13), Brent Spiner (Outcast), Jonathan Del Arco (Major Crimes), Jonathan Frakes (Roswell) e Marina Sirtis (NCIS).
Nel resto del mondo, inclusa l’Italia, la serie – composta da 10 episodi e già rinnovata per una seconda stagione – arriverà su Amazon Prime Video dal 24 Gennaio ed è ambientata nel 24° secolo, esattamente 20 anni dopo gli eventi narrati nel film del 2002 Star Trek: La Nemesi. Fra i registi della prima stagione non poteva mancare lo stesso Frakes, dietro la macchina da presa di almeno 3 episodi, oltre che sullo schermo come guest star d’eccezione!
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